Quando ci domandiamo se la prima casa è pignorabile, un concetto abbastanza importante su cui porre l’attenzione è quello dei limiti ad un eventuale messa all’asta dell’immobile. In pratica, a seconda di quale sia il soggetto che vanta il credito verso un altro soggetto, ci sono dei paletti che non si possono superare. In pratica, sappiamo che banche, finanziarie, e soggetti giuridicamente autorizzati come anche amministrazione condominiali, possono pignorare la casa in qualsiasi situazione, anche per debiti di poche centinaia di euro. Non solo, è possibile anche il pignoramento prima casa da creditore privato. Se invece il creditore è il fisco, per debiti verso di esso che non sono stati pagati, ci sono dei forti limiti affinché questo ente possa avere l’autorizzazione al pignoramento. Nel nostro articolo andremo a parlare proprio di questi, andando a vedere quali sono tutti questi limiti.
Limiti alla pignorabilità dell’immobile
Il primo limite con cui il fisco deve fare i conti è quello legato ai possedimenti del debitore, ovvero se l’immobile è l’unico di sua proprietà, e quello nel quale appunto ha la residenza, questo è impignorabile. Ciò ovviamente perché la persona in questione non avrebbe altro posto dove andare. Diverso è il caso di chi possiede una seconda casa, in quanto in una situazione come questa non solo l’immobile può essere pignorato da parte del fisco, ma non è automatico che sia la seconda casa, bensì potrebbe anche essere messa all’asta la prima casa.
Anche nel caso in cui il fisco dovesse soddisfare i requisiti per poter aggredire l’immobile con una vendita all’asta in seguito a pignoramento, ci sono dei limiti ben precisi riguardo all’ammontare del debito. In pratica, per poter essere costretti a subire un pignoramento, il debito che abbiamo nei confronti del fisco deve essere superiore ad un importo di 120 mila euro. Inoltre, esiste un limite anche per quanto riguarda l’importo minimo, ovvero che per debiti sotto a 20 mila euro non esiste possibilità di procedere in alcun modo a livello esecutivo.
Per debiti che stanno all’interno di questo range, ovvero che superano i 20 mila euro ma che sono al di sotto di 120 mila euro, la prima casa è Pignorabile? No, il fisco (equitalia) potrà soltanto procedere con l’iscrizione di un’ipoteca, ma in questo caso la prima casa non è pignorabile.
C’è da dire una cosa ulteriore in merito al caso di pignoramento da parte del fisco o di qualsiasi altro agente di riscossione. Nel caso in cui si verifichi la condizione per cui si possa procedere con il pignoramento, l’esecuzione forzata non può mai essere il primo passo a disposizione. Infatti, l’iter corretto da seguire per il fisco e per qualsiasi altro ente di riscossione, è quello di fare prima l’iscrizione dell’ipoteca, e solo dopo sei mesi dalla data in cui è stata effettuata, si potrà procedere con l’esecuzione forzata, quindi, pignorare l’immobile e metterlo in vendita all’asta tramite gara pubblica.
Nel caso, dunque, ci si trovi di fronte ad una situazione debitoria nei confronti del fisco, prima di farsi prendere dal panico è essenziale verificare se vi siano o meno tutti i requisiti per poter essere passibili di pignoramento. La risposta quindi alla domanda se la prima casa è pignorabile, è purtroppo SI.